La S.K.I.-I. (Shotokan Karate-Do International Italia), è una Federazione sportiva senza fini di lucro, rivolta a tutte le persone senza discriminazioni di sesso, di età, di estrazione sociale, di etnia e di nazionalità.
Statuto della Federazione S.K.I.-I.
Art.1
La S.K.I.-I. è una Federazione sportiva.
Art.2.
La federazione è apolitica e non ha scopo di lucro.
Essa ha per finalità lo sviluppo e la diffusione della attività sportiva, connessa alla pratica del Karate-Do, intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa, culturale, sociale o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica del Karate-Do.
Art.3
La Federazione è altresì caratterizzata dalla democraticità della struttura, dall'elettività e gratuità delle cariche associative e dalle prestazioni fornite dagli associati e dall'obbligatorietà del bilancio; …
Art.4
La federazione in quanto autorizzata in data 1 dicembre 2004 dalla Commissione Europea Direzione Generale Educazione e Cultura ( DG EAC) all'utilizzazione del logo europeo ai sensi della Decisione 291/2003 accetta e persegue le finalità della suddetta decisione e delle altre disposizioni legislative comunitarie in materia di sport, educazione, pari opportunità e ambiente.
Struttura
La struttura organizzativa della Federazione è formata da:
Consiglio Direttivo Tecnico Nazionale
- Direttore Tecnico Federale Nazionale: Shihan Masaru MIURA
- M° Giampietro Grosselle
- M° Paolo Lusvardi
- M° Aldo Milazzo
Consiglio Direttivo Amministrativo
- Presidente : Dott. Tiziano Monti
- Vice Presid. M° Mario Bessolo
- M° Fabio Lucignani
- Avv. Stefano Bianco
- Arch. Laura Rampazzo
Storia
La Shotokan Karatedo International Italia (S.K.I.-I), nata nel 1977 con il nome Shotokan Kokusai Karatedo Italia, è affiliata alla Shotokan Karate-Dō International Federation SKIF di Kancho (Capo Scuola) Hirokazu Kanazawa.
Il Karate (空手 letteralmente “Mano vuota”) – è un'arte marziale sviluppata a Okinawa nelle Isole Ryukyu, in Giappone. È stato sviluppato sulla base di metodi indigeni influenzati da forme di combattimento cinesi. Prevede la difesa a mani nude, senza l'ausilio di armi, anche se nella pratica locale di Okinawa del c.d. Kobudo si utilizzavano le armi tradizionali (Bo, Tonfa, Sai, Nunchaku, Kama), strumenti legati al mondo rurale. Il Dō (道 letteralmente la “Via”), è la Via da seguire per apprendere l’arte marziale, che comprende la conoscenza di se stessi e il controllo del proprio corpo (fisico e mente). Il Karate si è sviluppato dall’inizio del 1700, riprendendo tradizioni cinesi, con Maestri autoctoni di Okinawa, che hanno dato vita e forma a scuole e stili diversi (Shotokan, il più diffuso, Shito Ryu, Wado Ryu, Goju Ryu, Kyokushinkai e altri). Attualmente il Karate viene praticato in versione sportiva (a volte, purtroppo, privato delle sua componente marziale e finalizzato ai risultati competitivi tipici dell'agonismo occidentale) e in versione arte marziale tradizionale per la crescita interiore e la difesa personale. Nel passato questa disciplina, è stata studiata e praticata solo da uomini, ma col passare dei secoli la pratica si è diffusa anche fra le donne.
Il Karate-Dō Shotokan e il Maestro Gichin Funakoshi-Fondatore della scuola Shotokan
La codificazione del moderno Karate-Do nel suo stile Shotokan avvenne nel 1922, quando il Ministero dell’educazione giapponese invitò il M° Gichin Funakoshi a Tokyo per una dimostrazione. Dopo la Seconda Guerra mondiale Okinawa divenne un importante sito militare statunitense; il M° Funakoshi fu invitato dall’esercito a dimostrare l’efficacia del Karate, che così divenne popolare tra i soldati stanziati in Giappone.
Il Maestro (Shihan) Masaru Miura
Nato a Shizuoka in Giappone nel 1939, il M° Miura discende per dinastia materna da un'antica famiglia di Samurai. Il cammino del M° Miura, sulla via del Karate, inizia all'età di 13 anni. Più tardi, durante gli studi universitari, egli ne continuò la pratica sotto la guida del M° Nakayama, studente diretto del M° Funakoshi, presso la prestigiosa Università Takushoku, nota fino ai nostri tempi come il più importante Centro di formazione per istruttori di Karate.
La laurea in Economia e Commercio non ha frenato l'amore per il Karate-Dō, che lo ha spinto a abbandonare il Giappone per venire in Europa a insegnare l'Arte Marziale. Nel 1964 il M° Miura iniziò la docenza in Italia, prima a Torino e poi a Milano. Nel 1977 ha fondato la S.K.K.-Italia, poi divenuta S.K.I.-I., che in breve tempo acquisì rilievo notevole sul territorio nazionale e si affiliò alla Shotokan Karate-Dō International Federation SKIF di Kancho (Capo Scuola) Hirokazu Kanazawa. Con la SKIF in campo internazionale, la SKI-I ha riscosso numerosi successi ottenendo titoli europei e mondiali. L’insegnamento del M° Miura e la sua ricerca interiore sono visibili nell'evoluzione costante delle tecniche nel rispetto della tradizione. Il M° Miura (cintura nera 9° Dan, Direttore Tecnico SKI-Italia e Europa) ha ottenuto riconoscimenti diretti dalle Istituzioni europee per il suo metodo di educazione attraverso la disciplina e lo sport.